mercoledì 18 novembre 2015

Violenza sulle donne #1


La Giornata Mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita dall'ONU nel dicembre 1999, scegliendo come data quel 25 novembre, giorno del brutale assassinio, nel 1960, di tre donne rivoluzionarie, le sorelle Mirabal, che tentarono di contrastare il regime dittatoriale di Trujillo nella Repubblica Dominicana (che devastò la popolazione per oltre 30 anni).

Dal 2005 in Italia con manifestazioni di vario genere si pone la riflessione sul gravissimo ed esteso problema della violenza sulle donne, che attanaglia anche il nostro paese.
La violenza sulle donne ha molte facce\minacce: economica, fisica, sessuale, psicologica.
Se ne parla molto da una decina d'anni, e meno male, a volte se ne parla per interesse (alcuni pubblicitari la usano per vendere di più, come se fosse una moda e non si trattasse di violenza http://bit.ly/1O349NT). 

Bisogna parlarne, parlarne, parlarne, così facendo si fa prevenzione e si aiutano le vittime ad uscire dalla vergogna in cui cadono, a causa di parte della mentalità ancora vigente, per cui sono le vittime a vergognarsi, non il violento. Vi sono sempre più donne che denunciano, fattore dovuto alla maggiore sensibilizzazione fatta nel nostro paese negli ultimi anni. E meno male.
Ma i numeri sono tuttora altissimi: mariti, compagni, fidanzati, figli uccidono le donne che 'dicono di amare' una ogni due giorni in Italia. E allora ecco che noi, persone d'arte, abbiamo il dovere morale e umano di usare i nostri talenti pro-sensibilizzazione, per scardinare stereotipi, far capire, educare al rispetto e all'uguaglianza. 

Sabato 14 novembre abbiamo messo in atto un'incursione teatrale con regia di Manuela Frontoni (dell'Associazione MetaArte, amica con la quale collaboro da anni), creata dal laboratorio di scrittura poetica da me tenuto sulla violenza contro le donne. Il pubblico (viaggiatori e lavoratori) ha apprezzato e partecipato calorosamente. Alcune donne hanno improvvisato assieme a noi nella coreografia con i nostri nastri rossi e Giuseppe, compositore, ha approfittato della presenza di un vero pianoforte in stazione per accompagnarci con due brani di Beethoven. 


L'incursione ha avuto due tempi ben amalgamati fra loro: un primo fatto di movimenti lenti e liberi cercando di creare 'reti' rosse tra noi e il pubblico con  nastri, il secondo in cui abbiamo mostrato fogli con su scritte le riflessioni poetiche create dalle partecipanti (e performers) del laboratorio di scrittura.  Le riflessioni sono nate da ciascuna dalle letture e analisi delle opere di queste artiste: Emily Dickinson, Gabriella Gianfelici, Artemisia Gentileschi e Giorgia Monti.

Brava Manuela e brave le partecipanti al corso e performers. 

Si replica mercoledi 25 novembre sempre in stazione a Padova ore 18.30, proprio nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne. 

giovedì 5 novembre 2015

La fune dell'amore

Nel maggio 2014 la mia amica Sabina Spazzoli, attrice e regista, mi propone la scrittura di un testo teatrale per le celebrazioni di Terra del Sole (Forlì-Cesena) fondata 450 anni prima dai Medici di Firenze, e con l'occasione di fare un'opera su Isabella Andreini, prima attrice al mondo e donna letterata, famosa già nella sua epoca e apprezzata (citata dal Tasso, per esempio).

Da lì mi sono messa a capofitto a fare ricerche presso l'Archivio di Terra del Sole, un gioiello storico ricco di documenti da 450 anni fa ad oggi. A fine luglio, da una poesia che avevo appena scritto (non pensando al testo teatrale), è nata la commedia 'La fune dell'amore'. Una origine curiosa che ancora adesso, quando ci penso, mi fa sorridere: io che nasco poeta e che considero la poesia la mia prima forma artistica (e soprattutto vitale), non potevo che scrivere uno dei miei testi teatrali a partire da una poesia!

Il debutto è stato trionfale: due tutto esaurito in entrambe le serate del 7 e 8 dicembre 2014 presso Palazzo Pretorio a Terra del Sole. Sabina è stata l'origine di questo successo, avendone curato la regia, scelto il bravissimo cast di qualità (le compagnie Malocchi e Profumi di Forlì e La Betonica di Padova, ovvero Alberto Moni ed io). Il pubblico ha apprezzato tantissimo la commedia coi costumi rinascimentali del Borgo Fiorentino di Terra del Sole e con le incursioni musicali di Cinzia Melani, che canta dal vivo a cappella in scena. Poi sono seguite le due date di Padova: il 3 luglio presso la rinascimentale Loggia Cornaro, il primo edificio moderno edificato esclusivamente per fare teatro e il 4 luglio a Ponte San Nicolò con un pubblico di 320 persone tutte attente fino alla fine, tutte legate alla Fune dell'amore!

E il tour de 'LA FUNE DELL'AMORE' non si arresta! In scena questa volta nello splendido teatro dell'800 di Cesenatico per una serata di raccolta fondi a favore di AIL (Associazione contro leucemie e linfomi). Sabato 7 novembre alle ore 21: risate e amori nel Rinascimento a favore di una importantissima causa: il servizio di ematologia offerto da AIL ai pazienti della provincia di Forlì-Cesena. 


E' stata una gioia immensa che una persona dell'Ail, dopo aver visto la commedia, me l'abbia chiesta per una serata a sostegno dell'associazione, oltre alla gioia di vedere una propria opera in un teatro così ricco di storia. Ricorderò sempre quando l'ho visto anni e anni fa, è stato commovente: un piccolo gioiello dell'800, con i palchetti, il velluto antico, le poltroncine profumate di un'altra epoca. L'ho visto e ho pensato: che meraviglia sarebbe per me recitare qua. 
Anni dopo non solo vi reciterò, ma, ancor meglio, andrà in scena una mia commedia.

http://teatro.comune.cesenatico.fc.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=2202

Quindi se volete esserci sappiate che il biglietto è unico ed è meglio se prenotate il vostro posto a 0543 782005 oppure 331 3280989. Ringrazio l'amica Raffaella Candoli per il bellissimo articolo su Il Resto del Carlino di oggi 5 novembre 2015.